Questura di Matera, pianificazione orari di lavoro e consumazione del pasto serale in occasione delle prestazioni lavorative programmate per il “G7 Pari opportunità”. Richiesta intervento urgente

 

Fonte foto Polizia di Stato

Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia Cgil Segreteria Nazionale


Prot. n. 88/P/2024                                                                                                 Roma, 02 ottobre 2024 


 Al Ministero dell’Interno Dipartimento della Pubblica Sicurezza Segreteria 

del Dipartimento Ufficio V - Relazioni Sindacali della Polizia di Stato 

Roma


OGGETTO: Questura di Matera, pianificazione orari di lavoro e consumazione del pasto serale in occasione delle prestazioni lavorative programmate per il “G7 Pari opportunità”. Richiesta intervento urgente.

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Facendo seguito alle interlocuzioni avute in merito alla tematica di cui all’oggetto, trasmettiamo in allegato la missiva pervenuta dalla Segreteria Provinciale del SILP CGIL di Matera, in cui viene riportata la controversa procedura utilizzata dalla locale Questura nell’adozione di orari di lavoro difformi in occasione dei servizi di polizia connessi allo svolgimento a Matera del “G7 Pari opportunità”. Lo scorso 30 settembre si è tenuta la riunione, tra il Questore e le Segreterie provinciali di Matera, per il raggiungimento dell’intesa, ex art. 7, comma 6, dell’Accordo nazionale quadro, propedeutica all’applicazione dei suddetti di orari. La proposta avanzata dall’Amministrazione di adottare il turno 16,00/22,00, per i giorni 4 e 5 ottobre p.v., è stata accolta favorevolmente dal SILP CGIL e dalle altre rappresentanze sindacali. Tuttavia, nel corso dell’incontro, il SILP CGIL ha posto all’attenzione del Questore delle anomalie presenti nella programmazione della settimana (pubblicata lo scorso venerdì), in cui è stato previsto, per il personale di Questura e Commissariati distaccati di pubblica sicurezza, l’orario di lavoro 17,00/23,00 per i giorni 4 e 5 ottobre p.v., per esigenze di ordine pubblico connesse allo svolgimento dei lavori del G7 a Matera. Non avendo memoria di un accordo pregresso ex art. 7, comma 6, dell’Accordo nazionale quadro che contemplasse quell’orario di lavoro (17,00/23,00), il SILP CGIL ha evidenziato ai vertici della Questura che siffatto turno non potesse essere inserito nella programmazione settimanale, richiedendone la riformulazione con uno degli orari indicati negli articoli 8 e 9 dell’Accordo nazionale quadro. Aggiungendo che, in virtù dell’intesa pocanzi raggiunta, la Questura avrebbe potuto adottare per quelle giornate gli orari difformi attraverso l’ordine di servizio giornaliero. Procedure diverse da quelle da noi indicate sono, a nostro avviso, da ritenersi illegittime e potrebbero anche indurre a pensare che siano state congeniate per non riconoscere il diritto all’indennità di cambio turno per tutti quei colleghi che saranno impiegati con orari difformi in occasione del G7. Aggiungiamo che eventuali accordi pregressi, che prevedano l’adozione di “orari di lavoro“ e “durata” discordanti rispetto alle disposizioni dell’Accordo nazionale quadro, sono, a nostro avviso, da ritenersi nulli! Giusto per chiarezza: orari diversi da quelli indicati negli articoli 8 e 9 dell’Accordo nazionale quadro possono essere adottati solo “per periodi determinati” ovvero per un limitato intervallo temporale e non sine die; mentre è possibile definire, nel più ampio contesto dell'informazione preventiva per l’adozione degli orari di servizio, anche i criteri generali per l'individuazione “dei turni previsti dagli articoli 8 e 9” - ergo non orari di lavoro difformi - da applicare ai servizi di ordine e sicurezza pubblica, che abbiano le caratteristiche di prevedibilità e programmabilità evitando di ricorrere a un’informazione preventiva per ognuno di essi. Per chi avesse dubbi o perplessità su quanto affermato, invitiamo a leggere il contenuto dell’art. 7, comma 6, dell’Accordo nazionale quadro e la sua circolare esplicativa. Inoltre, durante lo svolgimento della riunione in argomento, il SILP CGIL ha posto all’attenzione dei vertici della Questura anche le prescrizioni ministeriali che disciplinano le modalità di somministrazione dei pasti al personale impiegato nei servizi di ordine pubblico. A tal riguardo giova rammentare che l’Amministrazione ha il dovere di creare le premesse organizzative affinché i dipendenti occupati in tali operazioni fruiscano del vitto con le modalità ordinarie previste, al fine di garantire l’apporto calorico necessario per espletare il servizio nelle migliori condizioni. Pertanto, l’eventuale concessione di un buono pasto giornaliero, in coincidenza con il turno di servizio espletato, in favore del personale impiegato in ordine pubblico, costituisce una modalità residuale di mensa obbligatoria di servizio, alla quale ricorrere solo laddove non sia oggettivamente possibile garantire l’effettiva consumazione del pasto da parte degli aventi diritto. Quindi, compatibilmente con le necessità operative che andranno di volta in volta considerate, si dovrà prioritariamente far ricorso alle mense di servizio presenti, anche con possibili accessi scaglionati; in mancanza di tali strutture o nel caso in cui l'accesso alla mensa non risulti conciliabile con le modalità di svolgimento del servizio di ordine pubblico, si potrà far ricorso ad esercizi privati di ristorazione, con i quali le locali Prefetture - UU.TT.G., a conclusione delle procedure di affidamento svolte secondo la vigente normativa di settore, potranno stipulare apposite convenzioni non soggette al limite d'importo di euro 4,65 a pasto. zioni non soggette al limite d'importo di euro 4,65 a pasto. Qualora, per esigenze di servizio, non fosse possibile far ricorso né alle mense di servizio presenti, né agli esercizi privati di ristorazione appositamente convenzionati, potrà essere prevista l'erogazione di un pasto completo veicolato, da consumarsi in condizioni dignitose, da stabilire d'intesa con le OO.SS.; il pasto veicolato dovrà essere equiparabile, per qualità e quantità, a quello fruibile in una struttura di mensa ed il servizio dovrà essere interamente a carico del fornitore, che provvederà alla consegna sul posto, nel rispetto di tutte le norme previste per tale modalità di somministrazione dei pasti. Non avendo avuto riscontri positivi la Segreteria Provinciale del SILP CGIL di Matera, da parte della Questura, né sulla richiesta di correzione degli orari di lavoro difformi presenti nella programmazione settimanale né sulla somministrazione dei pasti secondo le direttive di codesto Dipartimento, richiediamo un intervento urgente di codesto Ufficio volto alla piena osservanza presso la Questura di Materia delle vigenti disposizioni contrattuali ovvero di corrette modalità di impiego del personale, anche con riferimento alla consumazione del secondo ordinario, al fine garantire un sereno svolgimento dei servizi istituzionali. Cordiali saluti

Firmato il Segretario Nazionale Mario ROSELLI

Leggi la nota della Segreteria Provinciale di Matera

Questura di Matera - Richiesta chiarimenti in merito alla fruizione del vitto e alle procedure adottate in riferimento all’adozione dei turni difformi in occasione del G7 Pari Opportunità che si terrà dal 4 al 6 ottobre p.v.. (silpcgilmatera.blogspot.com)





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