Questura di Matera - Richiesta chiarimenti in merito alla fruizione del vitto e alle procedure adottate in riferimento all’adozione dei turni difformi in occasione del G7 Pari Opportunità che si terrà dal 4 al 6 ottobre p.v..

 

Prot. n. 125.RS.2024                                                                                   Matera, 30 settembre 2024

            

          ALLA SEGRETERIA NAZIONALE SILP CGIL

ROMA

 

                                         E.p.c.,

ALLA SEGRETERIA REGIONALE SILP CGIL DI

          POTENZA        

 

 

OGGETTO: Questura di Matera - Richiesta chiarimenti in merito alla fruizione del vitto e alle procedure adottate in riferimento all’adozione dei turni difformi in occasione del G7 Pari Opportunità che si terrà dal 4 al 6 ottobre p.v..

 

 Si porta all’attenzione di codesta Segreteria Nazionale l’incresciosa vicenda originata dalla convocazione inerente le intese art 7 comma 6 dell’A.N.Q. per adottare, per il personale in servizio presso la Questura di Matera e presso i Commissariati di P.S. Policoro e Pisticci, l’orario di servizio 16,00/22,00 per i giorni dal 4 al 6 ottobre p.v., per esigenze di ordine pubblico connesse allo svolgimento dei lavori del G7 a Matera in materia di Pari Opportunità.[1]

A tal proposito si evidenzia, che il sistema delle relazioni sindacali, disciplinato dai contratti di lavoro e dal vigente Accordo nazionale quadro, definisce in modo chiaro, tra le altre cose, l’adozione degli orario di servizio per gli appartenenti alla Polizia di Stato, in particolare, l’art. 7, comm. 6 e 7.

Corre l’obbligo fare questo richiamo normativo, in ragione della programmazione settimanale disposta venerdì u.s., in cui è stato previsto, per il personale della Questura di Matera e dei Commissariati di P.S. Policoro e Pisticci, l’orario di servizio 17,00/23,00 per i giorni dal 4 al 6 ottobre p.v., per esigenze di ordine pubblico connesse allo svolgimento dei lavori del G7 a Matera.

Non sfuggirà ad alcuno, che l’orario di servizio 17,00/23,00 non rientra tra quelli indicati negli articoli 8 e 9 dell’Accordo nazionale quadro, ragion per cui - in assenza di un’intesa preventiva tra Amministrazione e OO.SS. - né può essere adottato né, tantomeno, poteva essere programmato.

Pertanto, nella riunione tenutasi in data 30 settembre c.a., abbiamo chiesto la “revisione” della suddetta programmazione settimanale, sostituendo l’orario di servizio controverso, con uno degli orari “canonici” contemplati nell’Accordo nazionale quadro.

Inoltre sempre in quella sede, oltre ad esprimere parere favorevole all’intesa, abbiamo chiesto che i turni proposti non potranno che essere adottati applicando l’istituto del cambio turno per il personale interessato, rispetto agli orari “ordinari” dell’Accordo nazionale quadro, contemplati nella programmazione settimanale “revisionata”.

Oltre a ciò, considerato che il turno proposto dall’Amministrazione per esigenze connesse ad Ordine Pubblico sarà quello proposto nell’intesa e cioè 16,00/22,00, atteso che il turno abbraccia l’intervallo orario destinata alla cena, abbiamo ritenuto chiedere di predisporre preventivamente, in ottemperanza alle vigenti disposizioni ministeriali, modalità e tempi per la consumazione del secondo ordinario per il personale impiegato nel dispositivo di sicurezza.

Per quanto espresso, si chiede un tempestivo e risolutivo intervento presso i competenti Uffici dipartimentali, volto a fare chiarezza sulla procedura posta in essere dalla locale Questura di Matera inerente le intese art 7 comma 6 dell’A.N.Q., e sulle proposte avanzate da questa Segreteria Provinciale in riferimento alla revisione della programmazione settimanale con uno degli orari “canonici” contemplati nell’Accordo nazionale quadro, unitamente all’applicazione del cambio turno rispetto alla programmazione settimanale revisionata.

Inoltre, voglia codesta Segreteria Nazionale, porre all’attenzione del Dipartimento la questione della consumazione del secondo ordinario per il personale impiegato nel dispositivo di sicurezza.

Si rammenta in a riguardo, che l’Amministrazione debba creare le premesse organizzative affinché i dipendenti occupati in tali operazioni fruiscano del vitto con le modalità ordinarie previste, al fine di garantire l’apporto calorico necessario per espletare il servizio nelle migliori condizioni.

Pertanto, l’eventuale concessione di un buono pasto giornaliero, in coincidenza con il turno di servizio espletato, in favore del personale impiegato in ordine pubblico, costituisce una modalità residuale di mensa obbligatoria di servizio, alla quale ricorrere solo laddove non sia oggettivamente possibile garantire l’effettiva consumazione del pasto da parte degli aventi diritto.

Cordialmente.

FIRMATO

SEGRETARIO GENERALE PROVINCIALE FRANCESCO DE FINA



[1] Convocazione - Questura di Matera prot. 0037404 del 23.09.2024

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