UN’OFFESA ALLA DIVISA – DA OLTRE UN ANNO NIENTE TICKET PER I POLIZIOTTI DELLA PROVINCIA DI POTENZA IL SILP CGIL DENUNCIA LA DISPARITÀ: IL DIRITTO AL PASTO NON È UN OPTIONAL! SI FACCIA LUCE SUL SILENZIO DELLE ISTITUZIONI!


Prot. n.153.RS.2025                                                                                           Potenza, 08 giugno 2025

 

                                                                        ALLA SEGRETERIA NAZIONALE SILP CGIL

ROMA

E, p.c.:

AL PREFETTO DI POTENZA

AL QUESTORE DI POTENZA

AL DIRIGENTE IL COMPARTIMENTO 

POLIZIA STRADALE CAMPANIA, BASILICATA E MOLISE

NAPOLI

AL DIRIGENTE LA SEZIONE POLIZIA STRADALE

POTENZA 

AL SEGRETARIO GENERALE REGIONALE CGIL BASILICATA

POTENZA

 

Oggetto: Grave e prolungata mancata erogazione dei ticket restaurant nella provincia di Potenza al personale della Polizia di Stato impiegato negli Uffici e nei Reparti della Provincia di Potenza.

Richiesta di intervento urgente, accertamento delle responsabilità e attivazione di azioni risarcitorie.

La Segreteria Provinciale del SILP CGIL di Potenza intende portare all’attenzione della Segreteria Nazionale una situazione ormai divenuta inaccettabile: la mancata erogazione dei ticket restaurant al personale della Polizia di Stato impiegato negli uffici e nei reparti della provincia di Potenza.                                                                                                                      Secondo quanto ricostruito, il servizio, è gestito dalla società Lunch GM, è stato garantito fino al mese di ottobre 2024 per le sedi classificate come disagiate, e fino ad giugno 2024 per il restante personale.                                                                                                     Da allora, senza alcuna comunicazione formale, motivazione ufficiale o soluzione operativa, il servizio è stato interrotto.                                                                                                       Di fatto, tutto il personale della Polizia di Stato in servizio nella provincia di Potenza è oggi privato del diritto al pasto o al relativo beneficio sostitutivo, con un danno economico diretto e continuativo per ogni lavoratore interessato.                                                                             In particolare, presso la Questura di Potenza è presente la mensa di servizio, fruibile esclusivamente dal personale che presta servizio nelle sue immediate vicinanze. Tuttavia, nelle altre sedi della provincia, dove la mensa non è disponibile, il personale ha diritto ai ticket restaurant come sostitutivo del pasto.                                                                                   Questa disparità non è solo ingiusta, è profondamente umiliante. Un’amara conferma di quanto, in certi contesti, chi indossa la divisa venga dimenticato, lasciato solo a pagare il prezzo di una gestione assente e disorganizzata.                                                                            La mancata erogazione di tali buoni ha creato un’inaccettabile disparità di trattamento: c’è chi può usufruire della mensa e chi, invece, è costretto a rinunciare al pasto o a doversi arrangiare senza alcun riconoscimento economico, considerando che in molte altre province italiane i ticket vengono erogati regolarmente.                                                                 Si evidenzia che la circolare n. 0000804/2019 del Dipartimento della Pubblica Sicurezza ribadisce con chiarezza che in assenza di convenzioni attive per la mensa, l’Amministrazione è tenuta ad attivare il servizio sostitutivo mediante buoni pasto, e che la sospensione unilaterale di tale diritto è illegittima.                                                                La normativa, inoltre, prevede in modo inequivocabile che il pasto giornaliero è un diritto garantito, soprattutto per il personale dislocato in sedi disagiate, indipendentemente dall’articolazione dell’orario di servizio.                                                                                               A supporto di questa posizione si richiama la sentenza della Corte di Cassazione n. 14388/2016, che costituisce un importante precedente in materia di buoni pasto nel pubblico impiego. La Corte ha stabilito che l’Amministrazione deve garantire l’effettiva fruibilità del beneficio, riconoscendo anche il diritto al risarcimento in caso di mancata erogazione.                       La pronuncia sottolinea che i buoni pasto, pur non avendo natura retributiva, rappresentano un beneficio assistenziale indispensabile per conciliare le esigenze del servizio con il benessere psico-fisico del dipendente.                                                                      Infine, si evidenzia il danno inflattivo subito durante il periodo di sospensione, con conseguente perdita di valore dei buoni pasto che, essendo già riconosciuto il diritto, richiederà una valutazione per il pieno recupero economico, comprensivo della perdita di potere d’acquisto.                                                                                                                                       Alla luce della gravità della situazione e del silenzio delle autorità territoriali preposte, la Segreteria Provinciale conferisce mandato formale alla Segreteria Nazionale del SILP CGIL affinché intervenga con urgenza presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, per ottenere il ripristino immediato dell’erogazione del servizio a tutto il personale interessato.                                                                                                            Contestualmente, si chiede di chiarire quali siano le responsabilità specifiche della Prefettura di Potenza, quali motivazioni (se esistenti) giustifichino la sospensione del servizio, e quali spiegazioni intenda fornire l’Amministrazione a fronte di una violazione tanto evidente quanto prolungata.                                                                                                              In assenza di riscontri concreti e immediati, si ritiene necessario che la Segreteria Nazionale del SILP CGIL intraprenda formali iniziative legali volte a:

  • Costituire in mora l’Amministrazione competente per l’inadempienza riscontrata;
  • Richiedere l’attivazione di procedimenti di responsabilità contabile nei confronti dei soggetti che, pur nelle condizioni di agire, non hanno provveduto a risolvere la problematica;
  • Avviare un’azione collettiva di risarcimento danni, finalizzata a tutelare gli interessi economici dei lavoratori interessati e ripristinare i pieni diritti dei  poliziotti.

Il SILP CGIL di Potenza continuerà a denunciare, senza esitazioni, ogni forma di disuguaglianza, abbandono o disorganizzazione che penalizzi i lavoratori in divisa.
Non è possibile invocare sicurezza e legalità, se non si garantisce nemmeno il diritto quotidiano a un pasto.

 Il Segretario Generale Provinciale  Francesco Mobilio   

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